1/16/2013

SHIT WORDS # 1 - UNCHI - CACCA GIAPPONESE


Note di ©えっゃん - il concept e i testi creativi sono proprietà intellettuale dell'autore del presente blog -

CACCA NIPPONICA

La parola giapponese unchi (nell'alfabeto sillabico hiragana うんち e nell'alfabeto katakana ウンチ) si pronuncia “unci” con la c dolce e significa “cacca”.
Come il corrispondente termine italiano, unchi appartiene primariamente al linguaggio infantile.
Una parola po' più “forte” e un po' meno childish, ma sempre di livello colloquiale ed informale, è unko (うんこ) .
Piccola divagazione olfattiva. L'espressione unkokusai (うんこ臭い) viene attribuita a qualcosa che puzza di cacca come, ad esempio, i frutti del ginkgo biloba [in giapponese l'albero di chiama ginkyō (ぎんきょう)] che, quando sono maturi, cadono a terra ed emanano il caratteristico odore di cui sopra. A pensarci bene... si potrebbe forse dire che, tra le specie vegetali, il gingko è una pianta che fa "veramente" la cacca, perché i suoi frutti non si limitano ad essere un cascame marcescente ma "imitano" nell'odore gli escrementi animali.
In certi parchi cittadini d'autunno non fidatevi delle pittoresche distese di foglie dorate a forma di ventaglio! E' tutta una gara tra le cacche di cane e i frutti dell'albero! Indistinguibili nella puzza.

Alberi che "fanno la cacca" nella foresta semitropicale sikkimese attraversata nel 1937 da Fosco Maraini: "Di tanto in tanto un frutto, un grosso fico, un pomo stramaturo, cadeva da qualche ramo con un grosso clok!, da stronzo che si tuffa in un merdaio" (Fosco Maraini, Case, amori, universi, Milano, A. Mondadori 1999).
In giapponese il termine formale per indicare le feci e gli escrementi è fun (in hiragana ふん), che nella traslitterazione corrente si scrive con la f ma si pronuncia "hun" con l'acca aspirata.

fun wo suru (ふんをする) = defecare.

Fraseologia esemplificativa:
inu ga kokode fun wo shita (がここで をした) = il cane (inu) ha fatto (shita) la cacca (fun) qui (kokode).


La parola fun, oltre ad essere scritta in hiragana, può anche essere resa con un segno grafico comunemente conosciuto come ideogramma, ovvero con un carattere che deriva dal cinese (kanji).

Il kanji viene pronunciato come fun (termine formale) oppure come kuso (termine volgare).

kuso (in hiragana くそ) corrisponde all'italiano "merda".

Esiste anche l'imprecazione: kuso! = merda!
Oppure l'imprecazione (sempre a base di cacca): kusokurae! = maledizione! dannazione!
 
Una delle particolarità del kanji per fun / kuso è quella di essere un carattere composto da altri caratteri i quali esistono come segni indipendenti.
+ + =
kome + ta + tomo = fun / kuso
riso + campo + insieme = feci / merda
In cinese lo stesso carattere (scritto, però, nella forma semplificata ) si pronuncia fèn.
Durante il periodo della rivoluzione culturale, molti caratteri vennero semplificati per essere più facilmente assimilati dalle grandi masse di cinesi in via di alfabetizzazione.

Per certi aspetti, i kanji tendono all'universale.
Indipendentemente dal suono che è stato abbinato al segno per renderlo dicibile, il significato del segno non cambia... a patto, ovviamente, che i diversi parlanti concordino sul significato da attribuire al segno.
In definitiva, però, la verità è che non si può mai strappare del tutto il linguaggio alla sua natura arbitraria!


©えっゃん
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